Applicazione misure di supporto liquidità Dl 23 e 28 | [10/06/2020]

(10 giugno 2020Audizione del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

​”Illustre Presidente,


Onorevoli componenti della Commissione d’Inchiesta sul sistema bancario,vorrei innanzitutto ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per questo secondo invito a partecipare ai lavori della Commissione.

Il tema su cui oggi siamo chiamati a offrire il nostro contributo è la situazione delle commissioni e dei costi applicati dalle banche nei finanziamenti previsti dai D.L. n. 18 e 23 del 2020.”

L’Audizione

Audizione del Direttore generale ABI Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario

Disegno di legge su “Legge di delegazione europea 2019” | [26/05/2020]

(26 maggio 2020) Audizione del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso XIV Commissione (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica

​”Illustre Presidente, Onorevoli Senatori, ABI, anche a nome del Presidente Antonio Patuelli, desidera anzitutto ringraziare la XIV Commissione del Senato per l’invito a esprimere le proprie valutazioni sul disegno di legge n. 1721 riguardante la “Legge di delegazione europea 2019”. In particolare, le nostre osservazioni si riferiranno ad alcuni provvedimenti per i quali il disegno di legge in esame introduce principi e criteri direttivi specifici di delega, e più precisamente quelli di più diretto interesse del mondo bancario quali quelli sui poteri delle autorità garanti della concorrenza (art. 6), sui requisiti minimi di capitale degli enti creditizi (art. 10), sulla gestione delle crisi degli enti creditizi (art. 11), sui temi della cibersicurezza (ar. 18) e sulla normativa sui fondi pensione (art. 20).”

L’Audizione

Audizione del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso la XIV Commissione del Senato

Misure di sostegno per le imprese | [29/04/2020]

(29 aprile 2020) Audizione informale del Direttore generale ABI presso la Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica

Illustre Presidente, Onorevoli Senatori, ringrazio a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del Presidente Antonio Patuelli per l’invito a partecipare alla presente Audizione e a fornire il contributo di riflessione tecnico giuridica del mondo bancario sulle misure di sostegno per le imprese attivate per far fronte all’emergenza finanziaria per il COVID 19.Le azioni dell’Associazione si sono mosse lungo tre direttrici:- la prima, volta a un costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali per individuare le soluzioni organizzative più adeguate per contemperare la primaria esigenza di tutela – sia sanitaria sia di ordine pubblico – delle lavoratrici e dei lavoratori del settore bancario e la necessità di garantire la continuità dei servizi bancari. Nell’assunto normativo della continuità dei servizi bancari, l’Associazione ha posto anche particolare attenzione ad assicurare la continuità operativa nella gestione del contante e, più in generale, nella prestazione dei servizi di pagamento;- la seconda, prima volta ad attivare misure di sostegno sulla base la base di accordi di natura privatistica con le associazioni di impresa o interagendo con le istituzioni della Repubblica per le misure disposte con i provvedimenti del Governo sia nella fase di elaborazione sia nella fase di attuazione;- la terza, volta a ottenere dalle autorità regolamentari e di supervisione europee e italiane modifiche temporanee al quadro regolamentare, in primo luogo relativo al trattamento dei crediti deteriorati, per facilitare l’erogazione del credito nelle difficili situazioni determinatesi e a fronte dei provvedimenti adottati a livello nazionale (es. moratorie).Nel prosieguo, dopo una breve illustrazione del quadro del mondo bancario italiano, si forniranno elementi di dettaglio sulle iniziative avviate dall’ABI, sia autonomamente sia in attuazione delle misure legislative adottate, nei confronti di imprese e famiglie.

L’Audizione

Audizione informale Dg ABI presso la Commissione industria, commercio, turismo del Senato

Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 | [23/04/2020]

(23 aprile 2020) Audizione del Direttore generale ABI presso le Commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera dei deputati

Illustre Presidente, Onorevoli Deputati, ​ringrazio a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del Presidente Antonio Patuelli per l’invito a partecipare alla presente Audizione e a fornire il contributo di riflessione tecnico giuridica del mondo bancario sulle misure attivate per far fronte all’emergenza finanziaria per il COVID 19.Il provvedimento in oggetto fa seguito al DL n.9 e al DL n. 18 recanti misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e a contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria causata dal virus COVID-19. Il DL n. 23, quindi, prevede nuove misure di accesso al credito per le imprese con l’obiettivo di garantire la continuità operativa di quelle colpite dall’emergenza.L’ABI, sin dal primo manifestarsi delle conseguenze dell’emergenza coronavirus ha immediatamente posto in essere una serie di attività ed iniziative a sostegno delle imprese e delle famiglie anticipando in taluni casi e collaborando in tutti gli altri alle misure varate dalle Istituzioni della Repubblica …

L’Audizione

Audizione del Dg ABI presso le Commissioni riunite finanze e attività produttive della Camera

Task force per la liquidità nel settore bancario | [22/04/2020]

(22  aprile 2020) Audizione del Audizione del Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

​Illustre Presidente, Onorevoli componenti della Commissione d’Inchiesta sul sistema bancario, consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per l’invito a partecipare alla presente Audizione e offrire il nostro contributo agli importanti lavori di questa Commissione. L’impatto della pandemia causata dalla diffusione del nuovo coronavirus SARS-CoV-2  in Italia è stato durissimo sia da un punto di vista sociale sia economico: all’emergenza sanitaria e sociale ha fatto seguito, a breve distanza, quella finanziaria ed economica.Di seguito, dopo aver ricordato brevemente la natura giuridica dell’Associazione Bancaria Italiana e le sue competenze da statuto, si fornirà un breve quadro d’insieme sulle banche operanti in Italia e si delineeranno le attività svolte dalle banche e dall’Associazione dal primo manifestarsi della emergenza COVID-19 in attuazione dei provvedimenti adottati dalle Istituzioni – anch’essi richiamati – e, infine, si forniranno alcune riflessioni sul quadro normativo bancario europeo, evidenziando le criticità residue da affrontare, non solo in risposta all’emergenza ma anche in una prospettiva di più ampio respiro …

L’Audizione

Audizione Dg ABI presso la Commissione parlamentare di inchiesta settore bancario

“Concorrenza banche per credito veloce” | [11/04/2020]

(11 aprile 2020) Il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli ha rilasciato all’Ansa un’intervista “Concorrenza banche per credito veloce. No a nuove tasse. Niente fisco su titoli Stato per ripartenza”

Le banche sono impegnate “senza orari” per erogare i prestiti alle imprese con la garanzia pubblica previsti dalle misure del governo ma a fare accelerare i tempi sarà “la concorrenza” con le imprese che si rivolgeranno agli istituti di credito che daranno risposte più rapide. Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, in un’intervista con l’ANSA ribadisce il massimo impegno dell’associazione e si dice d’accordo con il richiamo dei procuratori capo di Milano e Napoli sui rischi della criminalità suggerendo modifiche in sede di conversione del decreto sulla liquidità in Parlamento. “E’ possibile” conciliare l’urgenza ad erogare credito invocata dalle imprese con il rispetto delle norme: “Nel decreto non ci sono deroghe o semplificazioni alle procedure bancarie e alle indicazioni della vigilanza. Se per la liquidità sotto i 25mila euro le modalità sono veloci, per i finanziamenti maggiori bisogna attendere che la Sace, cui il decreto ha assegnato nuovi compiti, metta a punto le procedure. So che stanno lavorando molto su questo nonostante siano impegni nuovi per loro e sono ottimista”. “Innanzitutto però bisogna attendere il via libera dell’Antitrust Ue cui è subordinata, come è scritto nel decreto, l’operatività delle misure. Sarà la concorrenza fra le banche a garantire che saranno accelerati i tempi. Le imprese sono quasi tutte multi affidatarie (ovvero hanno rapporti con più banche ndr) e si rivolgeranno a quegli istituti che daranno la maggiore velocità”. A chi gli chiede del richiamo dei procuratori di Milano e Napoli, il presidente dell’Abi risponde “Ho letto e condivido quando scritto dai procuratori Greco e Melillo. La questione ha serie sfaccettature che non devono essere sottovalutate. Per questo, visto che nel decreto non ci sono deroghe alle procedure bancarie, in questo modo ci sono più responsabilità nella concessione della liquidità e di quanti debbono vegliare sui rischi di riciclaggio E di altri atti malavitosi. Penso che in sede di conversione del decreto in Parlamento possano essere inseriti dei miglioramenti tramite emendamenti su quanto sollevato dai due procuratori come ad esempio la presentazione del certificato antimafia degli imprenditori”. E a chi gli fa notare che il decreto utilizza le banche e non lo Stato direttamente, Patuelli ricorda come “il decreto non è un helicopter money’ (la metafora della distribuzione di denaro pubblico dell’economista Friedman come mezzo per rilanciare l’economia) ma garantisce la liquidità erogata attraverso il canale bancario secondo le procedure. E’ un provvedimento intelligente che punta a garantire la liquidità alle imprese senza gravare troppo sul bilancio dello Stato con meccanismi che il Mef pensa siano accettabili dall’Antitrust Ue. Ma è un provvedimento di un’Italia che ha un grande debito pubblico che dal 1967 non ha smesso di salire con tutti i governi”. E’ giusto che gli imprenditori con disponibilità non si avvalgano della garanzia? “Sì, anche perché credo che chi ha della liquidità che ora rende zero o quasi non trovi conveniente attivare delle garanzie che comunque hanno dei costi crescenti con l’entità del finanziamento”. Infine sulle sempre più ricorrenti ipotesi di utilizzare il risparmio degli italiani, Patuelli evidenzia: “Si può fare ma tutto deve avvenire in forma non coercitiva e con strumenti di incoraggiamento. Bisogna guardare a quanto fece l’Italia nel 1944, ancora divisa fra Italia liberata e occupata. Il prestito Soleri-Einaudi-Bonomi (detto della Ricostruzione ndr) era un’emissione di Buoni del Tesoro esenti da tassazione e con strumenti di incoraggiamento. Al di là delle tecnicalità è importante ricorrere a questi due principi: incoraggiamento e mancata coercizione. Gli italiani hanno già molti obblighi, anche troppi ora, e sono colpiti da un’epidemia. Sono contrario a ogni forma di ulteriore tassazione. Emissioni simili potrebbero quindi essere esenti da tassazione e aperti al risparmio degli italiani ma anche a quello europeo per convogliarlo verso gli investimenti produttivi. Potremo non avere ostacoli dalle Ue (all’esenzione della tassazione ndr) anche considerando che in questo modo non graveremmo sugli altri paesi che diffidano di dover pagare il debito dell’Italia”.

(11 aprile 2020) Il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli ha rilasciato all’Ansa un’intervista “Concorrenza banche per credito veloce. No a nuove tasse. Niente fisco su titoli Stato per ripartenza” Le banche sono impegnate “senza orari” per erogare i prestiti alle imprese con la garanzia pubblica previsti dalle misure del governo ma a fare accelerare i tempi […]

Patuelli, banche aperte ma meglio l’home banking | [12/03/2020]

(12 marzo 2020) Il Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli all’Agi

“Le banche restano aperte, questa è la deliberazione della autorità di governo, però specifichiamo che, da qualche anno, la grandissima parte delle operazioni avviene effettuata da remoto dalla propria casa o ufficio” e adesso “bisogna domandarsi se sia necessario andare fisicamente in banca oppure fare le operazioni on line o al telefono”. Lo afferma il presidente Abi Antonio Patuelli a Radio Anch’io secondo cui le filiali appunto restano aperte “questa è la deliberazione del governo che noi seguiamo scrupolosamente”.
Patuelli ha sottolineato come oltre ai bonifici e altre operazioni che si possono fare online anche le consulenze e consigli, per i quali di solito ci si reca in filiale, “si possono avere anche telefonando” o in altra maniera da remoto

(12 marzo 2020) Il Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli all’Agi “Le banche restano aperte, questa è la deliberazione della autorità di governo, però specifichiamo che, da qualche anno, la grandissima parte delle operazioni avviene effettuata da remoto dalla propria casa o ufficio” e adesso “bisogna domandarsi se sia necessario andare fisicamente in banca oppure […]

Disegno di legge di Bilancio 2020 | [11/11/2019]

​(11 novembre 2019) Audizione del Direttore generale ABI Giovanni Sabatini presso le Commissioni Bilancio congiunte di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica

​”Illustri Presidenti, Onorevoli Deputati e Senatori,consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per l’invito a partecipare alla presente Audizione ed esprimere il punto di vista del mondo bancario sul Disegno di legge di bilancio del 2020, che dà attuazione alla programmazione economico-finanziaria esposta nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2019.Il quadro economico si caratterizza per un marcato indebolimento della crescita a livello internazionale. Le tensioni commerciali stanno frenando il commercio mondiale, che da qualche mese registra tassi annuali di variazione negativi. La crescita sta rallentando in USA e nell’area dell’euro; ristagna in Italia. Nei primi nove mesi del 2019, la crescita congiunturale del PIL italiano è stata di appena lo 0,1% a trimestre. Il lento recupero verso i livelli precrisi si è così interrotto: rispetto al 2008 il PIL è ancora inferiore del 5%, gli investimenti registrano un gap del 18%.”

L’Audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso le Commissioni Bilancio congiunte Camera e Senato

Disegno di legge “Conversione in legge del dl 26 ottobre 2019” | [08/11/2019]

(4 novembre 2019) Audizione del Direttore generale ABI Giovanni Sabatini presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati

​​Illustre Presidente, Onorevoli Deputati,consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per l’invito a partecipare alla presente Audizione ed esprimere il punto di vista del mondo bancario sul provvedimento alla vostra attenzione, che, assieme alla Legge di bilancio 2020, dà attuazione alla programmazione economico-finanziaria esposta nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2019.”

L’Audizione

Audizione del Direttore generale ABI presso la VI Commissione finanze della Camera

95 Giornata mondiale del Risparmio | [31/10/2019]

​(31 ottobre 2019) Relazione del Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli

E’ più complesso il risparmio con tassi addirittura negativi e quando, in economia, è cresciuto enormemente il ruolo degli algoritmi che non stimolano lo spirito critico.  Il mondo bancario deve favorire la consapevolezza e lo spirito critico nelle scelte finanziarie: le tecnologie debbono essere di supporto alle scelte umane.  

INNOVAZIONE E LEGALITA’

Gli algoritmi sono utilissimi, ma non sono soggetti giuridici, dipendono da responsabilità umane. Le banche debbono prevenire ed evitare abusi causati da algoritmi e dai nuovi “poteri forti” tecnologici sovrannazionali che non debbono sovrastare il diritto. Non ci arrenderemo mai di fronte alla tutela di tutti i diritti di libertà, per un capitalismo responsabile ed equo.  Dobbiamo umanizzare l’uso delle tecnologie.  Non dobbiamo subire passivamente i cambiamenti, ma usarli anche per nuove iniziative e nuove fonti di ricavo. Il diritto internazionale, l’europeo e il nazionale debbono garantire la supremazia della legalità nello sviluppo delle nuove tecnologie.  Anche le cripto valute debbono essere preventivamente inquadrate nella legalità per evitare riciclaggio e illegalità. La rivoluzione del digitale e degli algoritmi convive con l’assenza di una codificazione unitaria e con disomogeneità delle regole della concorrenza: anche i Trattati europei sono carenti e datati. Gli algoritmi sono i nuovi protagonisti dei mercati e non debbono schiacciare, con abusi di posizioni dominanti, i diritti dei risparmiatori. E’ inderogabile l’equilibrio fra diritti e tecnologie nella tutela del risparmio. Il Parlamento europeo ha stabilito una responsabilità almeno “in vigilando” delle persone che programmano algoritmi e intelligenze artificiali. Le attività bancarie e finanziarie sono frontiere avanzate in questi nuovi equilibri di doveri e diritti. Tutela del risparmio è anche puntuale e corretta applicazione dell’innovativo accordo ABI-Sindacati del 2017 contro illecite pressioni commerciali. Ora il costruttivo confronto per il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro sta già producendo convergenze per nuove iniziative sulle sempre più nuove tecnologie.  

LE BANCHE 

Il 4 novembre l’Unione Bancaria compie cinque anni: è molto cresciuta la Vigilanza unica, ma non le indispensabili codificazioni di Testi unici europei di diritto bancario, finanziario, tributario, fallimentare e penale dell’economia, senza i quali non è stata realizzata la prevista garanzia europea dei depositi.  Con tassi infimi e passivi, le Banche debbono ricalibrare il rischio, il cui costo non può essere sproporzionato rispetto ai tassi.  Le Banche debbono fare quasi dei “miracoli” per ottenere una redditività adeguata e rafforzare progressivamente i patrimoni, per sostenere una ripresa che sempre stenta. Le Banche in Italia hanno dovuto fare “miracoli” per i salvataggi delle banche concorrenti che dal 2015 sono costati ben 12,5 miliardi di euro che continuano a crescere anche per altri costi relativi a tali crisi.Il salvataggio di Carige è un successo delle Banche attraverso il Fondo interbancario di tutela dei depositi. Le banche in Italia hanno fatto “miracoli” anche nella riduzione dei costi della crisi: le sofferenze nette sono passate da 88 miliardi del 2015 ai 32 miliardi di agosto 2019. Ora gli sforzi sono orientati sulle altre forme di crediti deteriorati. Ma è forte la preoccupazione di una possibile nuova recessione. La BCE, con i tassi a zero e negativi da tempo, sta sostenendo imprese, famiglie e Stati per la ripresa. Le Banche, pur penalizzate dai tassi, sono impegnate per la ripresa. Chiediamo alle Istituzioni di fare maggiori sforzi per la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione, con più misure nazionali ed europee per i fattori della competitività. Sono urgenti opere pubbliche per tutta l’Italia, con efficienti servizi pubblici e connessioni con l’Europa e il mondo.  

LOTTA AL RICICLAGGIO E ALL’EVASIONE FISCALE 

Le Banche sono in prima fila contro il riciclaggio, strettamente connesso anche all’evasione fiscale. Le Banche sostengono alti costi per la legalità finanziaria. In Italia crescono le transazioni tracciate, in connessione con circuiti internazionali.  Più crescono le transazioni elettroniche e più calano i costi di produzione per gli utenti che scelgono fra prodotti e servizi diversi e in concorrenza fra loro. L’ABI non deve e non può fissare prezzi per prodotti e servizi in concorrenza. Per “Euromonitor-Mastercard”, il livello medio dei costi dei pagamenti digitali in Italia è dell’1,1%, dell’1,6% in Olanda, 1,5% in Germania e 1,2% in Finlandia. Non servono divieti inapplicabili e “grida” manzoniane, ma più cultura civica e incentivi per i dettaglianti, come avviene per i benzinai, per i pagamenti elettronici.  

IL RISPARMIO 

Mentre crescono i dazi e i paradossi come Brexit, che stravolge la nazione solitamente più razionale, l’economia deve avere l’etica come stella polare. I mercati aperti sono un mezzo per generare ricchezza e diffondere libertà: il commercio presuppone pace, fiducia e collaborazione. Equilibrio e misura, sobrietà e rigore debbono essere presupposti del nuovo clima di fiducia, indispensabile per la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione.
E come Jean Monnet, sono convinto che “negli affari la miglior furbizia è l’onestà”.

La Relazione in formato pdf

La Relazione del Presidente dell’ABI Antonio Patuelli

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